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Giorno 17 Agosto è venuta a trovarci a Casa Memoria Loredana Zerbo, la mamma di Paolo La Rosa, il ragazzo di soli 21 anni accoltellato a Terrasini a fine febbraio di quest’anno. Questa vicenda, oltre che provocare un immenso dolore nei familiari, ha sconvolto tutta la comunità di Cinisi e Terrasini e soprattutto moltissimi giovani che conoscevano Paolo, un ragazzo allegro e solare, amico di tutti. Grandissima la solidarietà e vicinanza alla famiglia, da subito l’obiettivo è stato quello di ottenere giustizia per Paolo e cercare di sensibilizzare i giovani affinché non accadano più fatti simili. La mamma di Paolo, già durante i funerali, aveva speso parole molto toccanti lanciando un messaggio di legalità e fiducia nelle forze dell’ordine e soprattutto una ferma posizione contro ogni forma di vendetta, ribadendo che “con la violenza non si va da nessuna parte”. Il coraggio, la determinazione, la compostezza e soprattutto la capacità di rivolgersi ai giovani hanno reso questa madre un esempio per tutti, le sue parole hanno assunto un significato universale dinanzi ad una società allo sbando ed in forte crisi, dove le nuove generazioni hanno sempre meno speranze nel futuro, vivono spesso alla giornata, perché non trovano sbocchi di realizzazione etica e personale in una realtà dove prevalgono messaggi superficiali ed è sempre più difficile parlare di grandi ideali e valori costruttivi. Ma sono e continuano ad essere tanti i giovani che vorrebbero scegliere percorsi differenti e non sempre trovano punti di riferimento. Nei nostri due paesi, tantissimi ragazzi e ragazze hanno avviato un processo di riflessione successivo a questa dolorosa vicenda ed oggi Paolo, raffigurato anche in un grande murale a Terrasini (realizzato da Beny Vitale), è diventato un simbolo di giustizia, speranza e gioia di vivere.

La mamma di Paolo è stata invitata a Casa Memoria e soprattutto ad incontrare i ragazzi di Radio Aut Young che, il giorno dopo l’omicidio, erano giunti a Casa Memoria e proprio per affrontare il dolore avevano scritto alcuni pensieri dedicati a Paolo.

Ieri i nostri bambini finalmente hanno avuto la possibilità di leggere a Loredana le frasi che avevano scritto in alcuni cartelloni e che poi non avevano più potuto portare alla fiaccolata che non fu più realizzata a causa dell’emergenza covid-19, che esplodeva proprio durante quei tristi giorni. La mamma di Paolo ha invitato a pregare per il figlio, affinché possa avere pace e giustizia ed ha invitato a partecipare alle tante iniziative in memoria di Paolo per sensibilizzare i giovani.

Questo incontro, a cui ha partecipato anche Giuliana la sorella di Paolo, è stato molto emozionante per tutti, i ragazzi hanno ricevuto tantissimo da questa madre così forte, che ringraziamo con tutto il cuore per quello che sta facendo per i giovani e per il dono prezioso fatto a noi ed ai nostri ragazzi venendoci a trovare a Casa Memoria, una casa di una grande madre, Felicia, che ha difeso il figlio cercando giustizia e non violenza e vendetta; noi crediamo che il suo esempio abbia cambiato un sistema culturale che sembrava immutabile e un modo comune di pensare, oggi vediamo che nuove donne e nuove madri si fanno portatrici di valori positivi stimolando le nuove generazioni.

A conclusione dell’incontro, Luisa Impastato ha regalato a Loredana Zerbo un ritratto di Paolo e la promessa di continuare insieme percorsi per i giovani del nostro territorio.

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