Tratto da Cinisi Online, articolo di Mimmo Palazzolo
Tre giornate di sano sport hanno accompagnato il primo Memorial Peppino Impastato, presso il comunale di Cinisi, in un perfetto mix di passione, divertimento e fair play.
Cinisi, 9 maggio 2015. Un evento perfettamente riuscito dal punto di vista dell’organizzazione, con Andrea Lo Faso promotore dell’evento, con la collaborazione del presidente di A.C. città di Cinisi Salvo Altieri, il responsabile della scuola calcio Ciro Lo Faso, e gli allenatori dei settori giovanili.
Non è mancata la presenza della famiglia Impastato durante lo svolgimento del torneo, dapprima con la nipote di Peppino Impastato, Luisa, che ha personalmente ringraziato i ragazzi della scuola calcio di Cinisi, e i giovani delle altre scuole calcio presenti.
Anche Giovanni Impastato ha presenziato per le quattro finali del torneo, e successivamente premiato le squadre presso Casa Memoria, dove ha ringraziato tutti i giovani, allenatori e dirigenti assieme alla Scuola Calcio Cinisi organizzatrice del primo “Memorial Peppino Impastato”. Nel corso quest’ottima iniziativa di Sport, che ha voluto ricordare la figura di Peppino, abbiamo chiesto al fratello Giovanni, se qualcosa in passato abbia legato Peppino Impastato allo Sport, e Giovanni ci ha offerto una preziosa testimonianza:
«Una delle prime battaglie di Peppino è stata per lo Sport, per il Calcio, quando a Cinisi non esisteva ancora un campo sportivo. Con il giornale L’IDEA scrisse un articolo forte, e d’incoraggiamento per i giovani sportivi del paese, concludendo l’articolo con “forse il signor sindaco di Cinisi ignora la parola Sport”. Con questo articolo iniziarono i suoi primi “guai giudiziari”, difatti venne denunciato e successivamente condannato a chiudere il giornale L’IDEA. Peppino però riprese la sua lotta, e la sua attività. Nonostante lui non praticasse tanto lo Sport era anche un appassionato di Calcio e delle attività sportive. Ai giovani d’oggi dobbiamo trasmettere una nuova concezione di Sport, che abbia una funzione educativa, tramite l’impegno, la fatica. E alla competizione alla gara, in cui non bisogna necessariamente vincere, fatta di ideali forti, come quelli che ci ha trasmesso Peppino».
Ritornando al torneo disputato registriamo la presenza di più di 500 bambini, con 52 squadre partecipanti, che hanno visto terminare il torneo con quattro combattutissime finali, sempre con il massimo fair play, con i seguenti risultati:
vincitori categ. 2004:
Scuola calcio Cei. vincitori categ. 2005:
Ludos Alcamo. vincitori categ. 2006:
Iccarense scuola calcio. vincitori categ. 2008:
Iccarense scuola calcio.
Abbiamo anche chiesto ad un allenatore palermitano, da più di 40 anni nel settore, se ci sia stata una crescita del numero dei talenti nei settori giovanili degli ultimi anni; la risposta, non molto incoraggiante, è che il numero sembra essere diminuito, soprattutto per l’evoluzione negativa che sta avendo il termine “giocare” nei bambini di oggi.
Il termine “giocare”, infatti oggi è più legato alla tecnologia, e inquinato troppo dalle manie di protagonismo dei social network, contribuendo a far sparire pian piano i sani giochi “di strada” che facevano sudare d’entusiasmo i bambini. Il primo Memorial Peppino Impastato ha sicuramente fatto conoscere meglio ai giovani partecipanti la figura di Peppino, e contribuito alla memoria di quel passato che può servire a costruire un futuro migliore.
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