Oggi un omaggio alla piccola ma grande Giuliana Gaglio che ha scritto questa poesia quando era in quinta elementare all’I.C. “Pitagora” – Misterbianco CT, per il concorso di poesie “Giulio Einaudi – Torre D’Argento”. La poesia è stata scelta per essere pubblicata in un libro di raccolte di poesie edito nel 2017. Ringraziamo Giuliana e la sua mamma.
Come diceva Felicia “La mafia si sconfigge con la cultura e non con le armi”, la sua voce continua a parlare quando genitori e figli costruiscono questi percorsi di cultura, amore ed impegno.
La storia di un ragazzo chiamato Peppino
A Cinisi
un paese siciliano molto piccolino
viveva un giovane chiamato Peppino
figlio di mafiosi lui era,
ma non gli piaceva per niente
e decise di andare contro corrente
Fondò radio AUT con cui diceva che la mafia
non gli piaceva
prendeva in giro i mafiosi
denunciando fatti pericolosi,
di droga corruzione e omicidi
a gran voce lui parlava
e del boss di Cinisi Gaetano Badalamenti
paura non aveva.
Purtroppo nessuno lo aiutò
e il suo coraggio la sua fine segnò
e un un brutto giorno di Maggio
fu fatto saltare in aria e in cielo volò, ma il
suo sacrificio vano non fu
perché contro la mafia si lottò ancora di più
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