Dal 22 Settembre al 28 Ottobre, con sosta a casa il solo giorno 29 di Settembre, ritorno dalla Puglia per poi ripartire verso la Sardegna e di seguito Lombardia, Liguria e Piemonte.
Per me è stata un’esperienza costruttiva e carica di umanità. Gli incontri come al solito organizzati con il massimo impegno dai nostri referenti di Casa Memoria nelle varie Regioni d’Italia hanno lasciato il segno. Ho motivo di ringraziarli tutti con grande affetto perché ci stanno dando la possibilità di allargare sempre di più il raggio delle nostre attività fino ad essere riconosciuti come un’associazione nazionale con la sua identità e con la sua struttura organizzativa. Senza essere vincolati da direttive di vertice o da rigorose linee di espressione.
Per noi è importante seguire il pensiero di Peppino ed organizzarci per diffonderlo al massimo, con totale umiltà, cercando di costruire un vero dialogo con le nuove generazioni. Non a caso gli ultimi due anniversari del 9 Maggio hanno espresso contenuti di grande valore, partendo dai diritti e dal rispetto della dignità umana come base fondamentale per costruire una società migliore rispetto a quella che abbiamo. La presenza di migliaia e migliaia di persone su questi obiettivi fondamentali ci fa pensare che ancora esiste una speranza per poter andare avanti.
In Puglia ho incontrato il gruppo di Valentina Pierro, Antonio Fanelli e Patrizia Zodiago che mi hanno accompagnato dal Gargano al Salento per tutta una serie di iniziative nelle scuole, nelle Parrocchie ed in luoghi pubblici per la presentazione del libro “Oltre i Cento Passi.”. Emozionante è stata la manifestazione nel ricordo di Giorgio Di Ponzio (www.giorgioforever.it) bambino morto di cancro a causa dell’inquinamento prodotto dall’Ilva. Cerignola, Taranto, Novoli, Muro Leccese e Bari sono stati i territori che ho toccato con la mia presenza.
In Sardegna ho incontrato ed abbracciato Antonella Simula, una vera amica e compagna, è stata una delle prime referenti da quando abbiamo costituito il Coordinamento Nazionale, con le compagne di Macomer, sempre vicine a noi e presenti in tutte le nostre iniziative più importanti. Ad accompagnarmi in tutta la Sardegna per undici giorni è stato il Direttore della Biblioteca Gramsciana Beppe Manias, un vero intellettuale e profondo conoscitore del pensiero di Antonio Gramsci. Da Cagliari fino ad arrivare in Barbagia sono state giornate intense e faticose, ma piene di contenuti, con delle vere emozioni. Questi sono i centri dove si sono svolte le iniziative: Cagliari, Ortacesus, Villa Cidro, Sanluri, Villamar, Terralba, Isili e Bitti (Barbagia) e Oristano. Con scuole e pubblico.
Giorno 11 Ottobre lascio la Sardegna per raggiungere la Lombardia. La prima tappa è Monza, in tutto il territorio mi accompagna Marco Fraceti (il Mitico Marchino), un compagno irriducibile, scrittore e profondo conoscitore della Mafia Brianzola. Incontri affollatissimi e scuole molto attente. Nell’occasione ho voluto visitare due luoghi di Memoria importanti: il primo, il posto dove è stata uccisa dalla ‘ndrangheta Lea Garofalo e bruciato il suo corpo nel quartiere San Fruttuoso a Monza; il secondo, il luogo dove è stato giustiziato dall’Anarchico Gaetano Bresci, il Re Mitraglia Umberto I, sempre a Monza.
Buccinasco, Lodi e Milano sono le tappe successive, in particolare mi sono fermato nella fabbrica riqualificata Rimaflow per un’assemblea affollatissima: “Peppino uno di noi”, ho incontrato le associazioni e persone del sud-ovest milanese impegnate nell’antimafia per parlare di mafie di ieri e mafie di oggi, per poi trasferirmi in Liguria.
La prima tappa è stata Alassio, un meraviglioso posto turistico balneare e storico. Tre iniziative in una sola giornata: scuola media, Alberghiero e pubblico la sera. La stessa cosa ad Albenga.
Finalmente Giovedì 17 inizia il momento un po’ più rilassante, con la tre giorni del “Premio Tenco” di Sanremo, al Teatro Ariston che noi, come “Casa Memoria”, sosteniamo già da diversi anni. Un’altra grande e meravigliosa esperienza che ci ha fatto vivere tante emozioni. Quest’anno ho avuto la possibilità, come gli altri anni, di ascoltare dal vivo artisti di grande valore. Alcuni di loro, invitati da noi, sono venuti ad esibirsi a Cinisi in occasione del 9 Maggio in omaggio a Peppino.
Alla fine del “Premio Tenco” saluto il mio amico e referente di “Casa Memoria” per la Liguria Claudio Porchia, che assieme alla sua famiglia mi ha accolto, ospitato ed ha organizzato tutte le iniziative. Da Sanremo mi trasferisco a Genova. Ad accogliermi un’altra meravigliosa persona, Davide Capone, vecchia conoscenza tante volte presente il 9 Maggio a Cinisi.
Genova, Borronasca, Cicagna e Recco (il paese dove ha vissuto Luigi Tenco) e dove qualche anno fa sono stato ospite proprio della famiglia Tenco. Un piacevole ritorno in quella realtà.
Dopo la Liguria l’ultima Regione è il Piemonte. Torino, Cuneo (ospite di Giovanni Arusa) e Rivarolo Canavese sono le ultime tappe di un lungo giro conclusosi purtroppo con un atto intimidatorio nella sede dell’Associazione Libera alla vigilia del nostro incontro. L’indomani abbiamo visitato due beni confiscati alla ‘ndrangheta. Per chiudere ringrazio il mio carissimo amico Pasquale Lo Tufo, anche lui referente di Casa Memoria, che è stato presente all’iniziativa con Libera.
La notte del 28 Ottobre arrivo a Cinisi dopo una stupenda avventura durata più di un mese. Qualche giorno di riposo. Il 14 Novembre si riparte per l’Emilia Romagna.
Giovanni Impastato
Nelle foto: in alto incontro organizzato dalla Parrocchia di Borzonasca (provincia di Genova) sul tema dell’immigrazione e presentazione del libro Oltre i cento passi. In basso incontro e presentazione del libro Oltre i cento passi ad Ales, paese di nascita di Antonio Gramsci, insieme a Beppe Manias Direttore della Biblioteca Gramsciana.
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