Dopo l’incendio doloso nell’attività della famiglia Impastato, abbiamo ricevuto da tutta Italia e da tutto il mondo una solidarietà che ci ha veramente commosso.
Sono arrivati messaggi, telefonate, commenti su tutti i nostri social, visite di amici e compagni a Casa Memoria.
Un fiume di amicizia ed affetto che ci dà la forza per reagire e rilanciare sempre più il nostro impegno.
E’ davvero difficile nominarvi tutti, perché siete tantissimi, ogni persona per noi è importante, ogni vostra parola è stata essenziale. Tutto ciò ci dimostra quanto questi quarantuno anni di impegno abbiano creato legami importanti.
Vi ringraziamo con tutto il cuore e vi aspettiamo qui a Cinisi.
Casa Memoria Impastato
Con questa occasione pubblichiamo il comunicato del Centro Impastato – No Mafia Memorial. Li ringraziamo tanto per le loro parole e per aver da sempre condiviso la nostra storia.
Dopo i ridicoli problemi di geopolitica che fanno passare i confini tra due comuni proprio al centro del locale, ora un atto teppistico-mafioso che più che a un’attività commerciale, è rivolto a colpire un’esperienza antimafia tra le più coraggiose ed emblematiche del nostro tempo.
Il Centro Impastato e il No Mafia Memorial sono accanto a Felicia, a Giovanni, a Luisa, a tutte le persone che lavorano con loro, esprimono indignazione per un gesto che dimostra la vigliaccheria di chi l’ha eseguito, e assicurano la disponibilità a contribuire alla ricostruzione e alla ripresa dell’attività.
Intanto il casolare dove è stato ucciso Peppino, attende ancora di essere recuperato per diventare un luogo della memoria che ricordi la brutalità della violenza mafiosa e l’immortalità dell’impegno di Peppino.
Umberto Santino Presidente del Centro Impastato
La vignetta in copertina è di Vauro, tratta dal libro Oltre i cento passi
La vignetta sotto è di Tiziano Riverso
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