Statuto Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato Onlus

N.57646 del Repertorio

N.22665 della Raccolta.

VERBALE DI ASSEMBLEA DI ASSOCIAZIONE REPUBBLICA ITALIANA

L’anno duemilaquattordici il giorno ventisei del mese di settembre, alle ore dieci e quarantacinque.

In Cinisi, via Gen. Vito Artale n. 2.

Innanzi me, Dr. MARCELLO ORLANDO, notaio in Palermo con ufficio in via L. Ariosto n. 34, iscritto nel Collegio Notarile di Palermo,

SONO PRESENTI – IMPASTATO MARIA nata a Palermo il 19 agosto 1987, c.f.:MPS MRA 87M59 G273E, la quale interviene al presente quale Presidente del Comitato Direttivo della Associazione “CASA MEMORIA FELICIA E PEPPINO IMPASTATO”, con sede in Cinisi, Corso Umberto n. 220, ove domicilia per la carica, codice fiscale:97253040824, REA: PA-293673, costituita con atto ai miei rogiti del 14 luglio 2010, rep. 54856, registrato a Palermo il 26 luglio 2010 al n. 4713.

Detta comparente della cui identità personale io notaio sono certo mi chiede di redigere il verbale dell’assemblea straordinaria della predetta associazione indetta per oggi in questa sede ed ora, in prima convocazione, giusta avviso consegnato in parte a mano e in parte inviato a mezzo posta elettronica.

La comparente mi chiede altresì di dare atto che, sono presenti, oltre alla stessa, della compagine sociale i signori:

1) IMPASTATO MARIA, come sopra generalizzata, Presidente Comitato Direttivo;

2) PIZZO DANIELA nata a Palermo il 25 agosto 1977, c.f.:PZZ DNL 77M65 G273P, Vice Presidente;

3) VITALE FELICIA nata a Cinisi (PA) il 30 luglio 1956, c.f.:VTL FLC 56L70 C708J, socio;

4) IMPASTATO GIOVANNI nato a Cinisi (PA) il 26 giugno 1953, c.f.:MPS GNN 53H26 C708Q, socio;

5) CUCINELLA CRISTINA nata a Palermo il 13 gennaio 1989, c.f.:CCN CST 89A53 G273W, socio;

6) CATARINICCHIA GIROLAMARITA nata a Carini il 7 ottobre 1989, c.f.:CTR RTI 89R47 B780Z, socio; tutti domiciliati ai fini del presente presso la sede dell’associazione sita in Cinisi, Corso Umberto n. 220.

Ai sensi dello Statuto assume la presidenza il suddetto Presidente IMPASTATO MARIA la quale, constatata la presenza numero sei soci, che costituiscono la metà più uno di tutti i soci iscritti, come richiesto dall’art.17 nonchè la regolarità della convocazione, dichiara la presente assemblea straordinaria regolarmente costituita validamente deliberante, sul seguente

ORDINE DEL GIORNO – Modifica dello Statuto sociale ai fini del riconoscimento della qualifica di ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Attività Sociale) ai sensi del D. Lgs. 4 Doicembre 1997 n. 460.

Aperta la seduta sul punto posto all’ordine del giorno, il Presidente, comunica agli intervenuti: – che alla luce del provvedimento tutorio (Decreto n. 2010 del 27/08/2012) emanato dall’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Sicilia, con il quale si dichiara l’immobile denominato “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato” sito in Cinisi (PA) Corso Umberto I° n. 220 e i n. 140 reperti custoditi presso la sopramenzionata Casa Memoria, di eccezionale interesse etno-antropologico, in quanto individuati fra i beni elencati all’art.10 comma 3) lett. d) del D.Lgs.n.42 del 22.01.2004 ed all’art. 2 della L.R.n.80/77; – considerato che in conseguenza del vincolo imposto con il provvedimento tutorio di cui sopra, l’Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, in virtù del contratto di comodato d’uso gratuito stipulato con il proprietario dell’immobile, sig. Giovanni Impastato, risulta comodatario di un bene immobile rientrante nel settore di attività cod. 7) tassativamente individuato dall’art.10, comma 1, lett.a) del D.Lgs. n.460/97 “Tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico di cui alla legge 1° giugno 1939, n. 1089, ivi comprese le biblioteche e i beni di cui al D.P.R. 30 settembre 1963, n. 1409 cod. 7); – considerato che l’Associazione svolge, tra le attività previste dallo Statuto sociale, quella di “conservare e gestire il patrimonio costituito dalla casa sede dell’associazione e dalle attrezzature e dai materiali in essa contenuti”, si ritiene opportuna l’iscrizione dell`Associazione all`Anagrafe Unica delle Onlus.

Tuttavia, al fine dell’ottenimento di detta iscrizione, l’art.10 del D.Lgs.n.460/97 obbliga le ONLUS ad inserire nei propri statuti determinate clausole. Il Presidente comunica che da un controllo formale e sostanziale dello Statuto sociale dell’Associazione è emerso che buona parte delle clausole previste dall’art.10 del D.Lgs. n.460/97 erano già state inserite all’atto della costituzione, altre invece devono essere inserite. Pertanto esposti i motivi che rendono necessario procedere alla modifica del testo dello Statuto sociale invita l’Assemblea a volere deliberare in merito.

L’Assemblea, preso atto di quanto esposto dal Presidente, dopo breve discussione, all’unanimità DELIBERA: – di modificare la denominazione sociale in “CASA MEMORIA FELICIA E PEPPINO IMPASTATO – ONLUS” e conseguentemente di procedere alla modifica del testo dello Statuto sociale che previa lettura, discussione ed approvazione di ciascun articolo, al presente si allega segnato di lettera “A” per formarne parte integrante e sostanziale e che si intende integralmente sostituito al precedente. Poichè non vi è altro da deliberare il Presidente ringrazia gli intervenuti e dichiara sciolta la riunione alle ore undici.

Richiesto io notaio ho ricevuto questo atto con una postilla scritto a macchina da persona di mia fiducia da me diretta in due fogli di cui occupa cinque facciate fin qui. Da me letto, unitamente all’allegato, ai comparenti che l’approvano e meco si sottoscrivono alle ore undici.

MARIA IMPASTATO DANIELA PIZZO VITALE FELICIA GIOVANNI IMPASTATO CRISTINA CUCINELLA GIROLAMARITA CATARINICCHIA DR. MARCELLO ORLANDO NOTAIO STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE “CASA MEMORIA FELICIA E PEPPINO IMPASTATO – ONLUS”

Denominazione e sede Art.

1) E’ costituita l’Associazione denominata “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato – ONLUS”, ai sensi del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997 n.460. L’Associazione assume nella propria denominazione la qualifica di ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Attività Sociale), che ne costituisce peculiare segno distintivo e che, quindi, verrà inserita nelle comunicazioni rivolte al pubblico ed in qualsiasi segno distintivo che l’Associazione intenderà adottare. Art.

2) L’Associazione ha sede a Cinisi (PA), in Corso Umberto n. 220. Possono essere costituite sue sezioni in altre sedi sul territorio della regione siciliana, sul territorio nazionale e all’estero. Durata Art.

3) La durata dell’Associazione è illimitata e la stessa potrà essere sciolta solo con delibera delll’Assemblea Straordinaria degli Associati. Finalità Art.

4) L’Associazione non persegue scopi di lucro e vieta la distribuzione, anche in forma indiretta, di utili o avanzi di gestione nonchè di fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione stessa, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge o effettuate a favore di altre ONLUS che per legge, statuto o regolamento fanno parte della medesima struttura unitaria. Gli utili o gli avanzi di gestione sono impiegati esclusivamente per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse. L’Associazione persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale. L’Associazione ha i seguenti scopi:

– Conservare la memoria dell’attività culturale, sociale e politica di Giuseppe Impastato e della madre Felicia Bartolotta Impastato, attraverso la raccolta dei materiali, libri, scritti, documenti ed altro, utili per documentarne l’impegno contro la mafia e i suoi complici;

– Sviluppare la conoscenza del fenomeno mafioso e di altri fenomeni ad esso assimilabili, a livello nazionale ed internazionale; – Promuovere iniziative allo scopo di combattere tali fenomeni;

– Elaborare e diffondere un’adeguata cultura della legalità, dello sviluppo e della partecipazione democratica sostenendo le attività di centri sociali e organizzazioni non lucrative e di volontariato che mirano a liberare da situazioni di bisogno e di disagio le persone svantaggiate;

– Costituirsi parte civile in processi di mafia e sostenere i familiari delle vittime che si costituiscono parte civile.

Alla luce del provvedimento tutorio (Decreto n. 2010 del 27/08/2012) emanato dall’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Sicilia, con il quale si dichiara l’immobile denominato “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato” sito in Cinisi (PA) Corso Umberto I° n. 220 e i n. 140 reperti custoditi presso la sopramenzionata Casa Memoria, di eccezionale interesse etno-antropologico, in quanto individuati fra i beni elencati all’art.10 comma 3) lett. d) del D. Lgs. n. 42 del 22.01.2004 ed all’art. 2 della L.R.n.80/77 che costituiscono un prezioso simbolo della lotta alla mafia e testimonianza di civiltà; e considerato che in conseguenza del vincolo imposto con il provvedimento tutorio di cui sopra, l’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana ha espresso divieto al proprietario ed a chiunque abbia il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo dei beni sopra elencati, di distruggerli, danneggiarli o adibirli ad usi non compatibili con il loro particolare carattere etno-antropologico o di recare pregiudizio alla loro conservazione.

L’Associazione intende operare nei seguenti settori:

– Tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico di cui alla legge 1° giugno 1939, n. 1089, ivi comprese le biblioteche e i beni di cui al D.P.R. 30 settembre 1963, n. 1409 – cod. 7)

– Tutela dei diritti civili – cod. 10 svolgendo le seguenti attività:

a) conservare e gestire il patrimonio costituito dalla casa sede dell’ associazione e dalle attrezzature e dai materiali in essa contenuti;

b) organizzare, anche con il contributo di altre associazioni ed enti pubblici, il 9 maggio di ogni anno, anniversario dell’assassinio di Giuseppe Impastato e il 7 dicembre di ogni anno, anniversario della scomparsa di Peppino, iniziative per ricordare e valorizzare il loro impegno nella lotta contro la mafia;

c) raccogliere materiali di studio e documentazione sulla mafia e altri fenomeni ad essa assimilabili e sulle lotte contro di essa;

d) condurre studi e ricerche, da sola ed in collaborazione con altri soggetti;

e) promuovere inziative culturali (convegni, dibattiti, seminari, proiezioni, mostre, viaggi, laboratori didattici etc.) ed operare all’interno della scuola per la promozione di una cultura democratica;

f) svolgere iniziative di promozione e sviluppo economico e sociale del territorio, anche in collaborazione con altri Enti pubblici e privati, attraverso convegni, dibattiti e formazione volti a sostenere le persone svantaggiate da situazioni di bisogno e di disagio;

g) pubblicare libri, opuscoli, bollettini ed altri materiali

h) costituire un archivio informatico con il materiale e la documentazione presente sia a “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato” che in possesso di terzi soggetti, persone fisiche o altre associazioni o Enti sia pubblici che privati, creando una banca dati sul sito web dell’Associazione, a disposizione del pubblico ai fini della consultazione per studi e ricerche;

i) fare conoscere in Italia e all’estero la realtà siciliana;

j) collaborare con altre organizzazioni locali, regionali, nazionali e internazionali che si occupano delle tematiche su cui l’Associazione è impegnata e stipulare e gestire contratti e convenzioni con Enti pubblici e privati. L’associazione non ha fine di lucro e la sua attività si fonda prevalentemente sulle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei soci. Tuttavia per il conseguimento degli scopi sopra indicati essa può assumere i soci come lavoratori dipendenti o avvalersi della loro prestazione di lavoro autonomo, nei limiti necessari per il suo regolare funzionamento e per avvalersi delle loro specifiche competenze necessarie per qualificare e specializzare l’attività dell’Associazione.

L’Associazione non potrà svolgere attività diverse da quelle menzionate, ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse e accessorie che si considerano integrative e funzionali allo sviluppo dell’attività istituzionale di solidarietà sociale, nei limiti consentiti dal D. Lgs. 4 dicembre 1997, n. 460 e successive modificazioni ed integrazioni. Soci Art. 5) L’Associazione prevede le seguenti categorie di soci: a) Soci Fondatori.

Sono i soci che hanno costituito l’Associazione.

b) Soci Ordinari. Sono i soci che hanno presentato domanda di ammissione al Consiglio Direttivo che la esamina e la approva. Sono soci Ordinari anche i soci Fondatori.

c) Soci Sostenitori. Sono i soci che periodicamente versano notevoli contributi all’Associazione e possono appartenere anche alle altre categorie.

d) Soci Onorari. Sono i soci che vengono nominati tali dall’Assemblea dei Soci per particolari meriti o servigi resi all’Associazione. Possono essere soci dell’Associazione tutti coloro (senza alcuna distinzione di sesso, razza, idee e religione) che, condividendone lo spirito e gli ideali, intendono impegnarsi personalmente per il raggiungimento delle finalità previste dal presente Statuto.

Il rapporto associativo e le modalità associative sono volte a garantire l’effettività del rapporto medesimo per tutte le categorie dei soci; pertanto la partecipazione alla vita associativa non potrà essere temporanea. Le organizzazioni pubbliche e/o private partecipano nella persona di un loro rappresentante.

L’ammissione all’Associazione è deliberata dal Consiglio Direttivo su richiesta dell’aspirante socio.

E’ requisito per l’ammissione a tutte le categorie di soci essere concretamente interessato all’attività dell’Associazione, così come definita all’art.4), e di voler partecipare attivamente al perseguimento degli scopi sociali.

Tutti i soci hanno diritto di: – partecipare a tutte le attività promosse dall’Associazione; – partecipare alla vita associativa, esprimendo il proprio voto nelle sedi deputate, anche per l’approvazione e le modificazioni dello Statuto e di eventuali regolamenti; – godere dell’elettorato attivo e passivo per la nomina degli Organi Direttivi dell’Associazione.

Gli associati hanno l’obbligo di osservare lo Statuto, di rispettare le decisioni degli Organi dell’Associazione e di corrispondere le quote associative. Tali quote non sono trasmissibili né rivalutabili.

La qualifica di socio non è temporanea e si perde per dimissioni volontarie, espulsione, decesso. Le dimissioni da socio devono essere presentate per iscritto al Consiglio Direttivo e devono essere motivate.

Si considera dimissionario il socio dopo che sia trascorso un periodo di assenza ingiustificato di un anno. L’espulsione è prevista quando il socio non ottemperi alle disposizioni del presente Statuto e di eventuali regolamenti, si renda moroso o ponga in essere comportamenti che provocano danni materiali o all’immagine dell’Associazione.

L’espulsione è deliberata dal Consiglio Direttivo, e comunicata mediante lettera al socio interessato. Contro il suddetto provvedimento il socio interessato può presentare ricorso entro 30 giorni dalla data di comunicazione dell’espulsione; il ricorso verrà esaminato dall’Assemblea nella prima riunione ordinaria.

La perdita, per qualsiasi motivo, della qualità di socio non dà diritto alla restituzione di quanto versato all’Associazione.

Il decesso del socio non conferisce agli eredi alcun diritto nell’ambito associativo. I soci dell’Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato hanno avuto rapporti continuativi con rappresentanti di associazioni intitolate a Peppino Impastato e di altre associazioni, comitati, gruppi e con singole persone che si riconoscono nell’impegno di Peppino Impastato e della madre. L’Organizzazione ritiene che tale impegno possa continuare, estendersi e rafforzarsi attraverso l’introduzione della categoria, distinta da quella dei soci, di “Amici di Casa Memoria” e la creazione di un coordinamento nazionale che programmi e gestisca le iniziative più opportune per far conoscere e valorizzare l’impegno dell’Associazione.

Assemblea dei Soci Art. 6) Gli Organi dell’Associazione sono:

l’Assemblea dei Soci, il Consiglio Direttivo e il Presidente.

L’Assemblea dei Soci è l’organo sovrano dell’Associazione; è composta da tutti i soci per i quali sussiste tale qualifica al momento della convocazione e può essere ordinaria o straordinaria.

L’Assemblea è convocata dal Presidente almeno due volte l’anno; l’una almeno un mese prima dell’inizio di ciascun esercizio sociale (entro il 30 novembre di ogni anno) per l’approvazione del Bilancio Preventivo e delle linee programmatiche sull’attività associativa da realizzare nell’esercizio futuro-predisposti dal Consiglio Direttivo-, l’altra entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale per l’approvazione del Bilancio Consuntivo o rendiconto economico-finanziario e, comunque, ogni volta che il Consiglio Direttivo lo ritenga opportuno, ovvero quando venga fatta richiesta da almeno un terzo dei soci, purchè in regola con i versamenti delle quote associative.

La convocazione dell’Assemblea deve essere effettuata almeno cinque giorni prima della data della riunione mediante invio e-mail / lettera cartacea e pubblicazione dell’avviso sulla home page del sito web dell’Associazione / affissione dell’avviso in maniera ben visibile nei locali in cui vengono svolte le attività associative. L’avviso di convocazione deve contenere il giorno, l’ora ed il luogo della prima e della seconda convocazione, nonchè l’ordine del giorno. Possono intervenire all’Assemblea (ordinaria o straordinaria), con diritto di voto, tutti i soci maggiorenni purchè in regola con il pagamento delle quote associative; a ciascun socio spetta un solo voto. E’ ammesso l’intervento per delega da conferirsi per iscritto esclusivamente ad altro socio.

Ogni socio non può avere più di una delega. Le votazioni dell’Assemblea avverranno, su indicazione della stessa, per alzata di mano, per appello nominale o con voto segreto. All’Assemblea spettano i seguenti compiti: In sede ordinaria – approvare il Bilancio Preventivo e le Linee Programmatiche sull’attività in generale dell’Associazione da realizzare nell’esercizio futuro, entro il 30 novembre di ciascun anno; – approvare il Bilancio Consuntivo o rendiconto economico-finanziario dell’esercizio sociale trascorso, entro quattro mesi dalla chiusura dello stesso;

– nominare il Presidente e il Consiglio Direttivo, stabilendone il numero dei componenti;

– nominare il Vice-Presidente, il Segretario e il Tesoriere;

– nominare i sostituti dei membri del Consiglio Direttivo eventualmente dimissionari;

– deliberare su ogni altro argomento di carattere ordinario e di interesse generale posto all’ordine del giorno. In sede straordinaria – deliberare sulla trasformazione, fusione e scioglimento dell’Associazione; – deliberare sulle proposte di modifica dello Statuto;

– deliberare su ogni altro argomento di carattere straordinario e di interesse generale posto all’ordine del giorno.

L’Assemblea Ordinaria, presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo il quale nomina fra i soci un segretario verbalizzante, è validamente costituita in prima convocazione con la presenza del 50% più uno dei soci, in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci presenti.

L’Assemblea Ordinaria delibera validamente, sia in prima che in seconda convocazione, con la maggioranza del 50% più uno dei presenti su tutte le questioni poste all’ordine del giorno. Tra la prima e la seconda convocazione devono intercorrere almeno 24 ore. L’Assemblea Straordinaria è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo, il quale nomina a sua volta fra i soci un segretario verbalizzante. Per modificare l’atto costitutivo e lo statuto, o deliberare sullo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio, l’Assemblea Straordinaria è validamente costituita con la presenza di almeno due terzi degli associati e delibera con la maggioranza di almeno due terzi dei presenti.

Tutte le delibere assembleari, oltre ad essere debitamente trascritti nel libro dei verbali delle Assemblee dei soci, sono pubblicizzati ai soci con l’esposizione per 30 giorni dopo l’approvazione nella sede dell’Associazione. Consiglio Direttivo e Presidente Art. 7) Il Consiglio Direttivo è l’Organo esecutivo e gestionale dell’Associazione ed è eletto dall’Assemblea ogni quattro anni. Esso è composto da un minimo di tre a un massimo di cinque membri, ivi compreso il Presidente che ne è membro di diritto.

I membri del Consiglio sono rieleggibili e tutti gli incarichi si intendono a titolo gratuito. Il Consiglio Direttivo può essere revocato dall’Assemblea dei Soci; esso rimarrà in carica comunque fino all’elezione del nuovo.

In caso di dimissioni di un componente del Consiglio Direttivo, viene cooptato il primo dei non eletti. Al Presidente, che ha la rappresentanza legale dell’Associazione, potranno essere delegati parte dei poteri spettanti al Consiglio Direttivo. Gli Amministratori non possono ricoprire la medesima carica in Associazioni di analoga natura.

Il Consiglio Direttivo è dotato dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell’Associazione. Al Consiglio Direttivo competono in particolare: – le decisioni inerenti l’amministrazione ordinaria e straordinaria dell’Associazione, ad esclusione di quanto per legge o per statuto compete inderogabilmente all’Assemblea dei Soci;

– le decisioni relative alle attività e ai servizi istituzionali, complementari e commerciali da intraprendere per il migliore conseguimento delle finalità istituzionali dell’Associazione;

– le decisioni inerenti la direzione del personale dipendente e il coordinamento dei collaboratori e dei professionisti di cui si avvale l’Associazione;

– la predisposizione annuale del Bilancio Consuntivo o rendiconto economico-finanziario da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea entro i quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio;

– la predisposizione della relazione annuale sulle attività svolte e gli obiettivi raggiunti da sottoporre all’Assemblea; – la predisposizione del Bilancio Preventivo e delle Linee Programmatiche relativamente alle attività da svolgere nel nuovo anno sociale, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea entro il 30 novembre di ciascun anno precedente all’esercizio stesso; – la determinazione dell’ammontare delle quote sociali;

– la facoltà di nominare, tra i soci esterni al Consiglio, dei delegati allo svolgimento di particolari funzioni stabilite di volta in volta dal Consiglio Direttivo stesso o nominare Comitati e Commissioni Tecniche; – la redazione e approvazione dei Regolamenti Amministrativi e le proposte di modifica dello Statuto da sottoporsi alla successiva approvazione dell’Assemblea; – la delibera sull’ammissione o espulsione dei soci, secondo le modalità previste dallo Statuto; – la gestione del patrimonio dell’Associazione; l’accettazione di lasciti, donazioni ed eredità; ogni funzione che lo statuto o le leggi non attribuiscano ad altri organi.

Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno due volte l’anno ovvero ogni qual volta il Presidente o la maggioranza dei membri lo riterrà necessario. Le convocazioni del Consiglio debbono essere effettuate con avviso scritto da recapitarsi almeno 5 giorni prima della data della riunione; tale avviso deve contenere l’ordine del giorno, la data, l’orario ed il luogo della seduta. Le riunioni del Consiglio Direttivo sono in unica convocazione, sono valide con la presenza di almeno la maggioranza dei suoi componenti e sono presiedute dal Presidente o, in sua assenza, da un consigliere designato dai presenti. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti. In caso di parità di voti prevale il voto del Presidente. Il voto non può essere dato per rappresentanza.

Le sedute e le deliberazioni del Consiglio sono fatte constare da processo verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario. Il Presidente ha la firma e la rappresentanza legale e giudiziale dell’Associazione. È eletto dall’Assemblea dei soci, insieme ai membri del Consiglio Direttivo, ogni quattro anni. Egli presiede l’Assemblea e il Consiglio Direttivo e ne provvede alla convocazione, vigila sull’esecuzione delle delibere dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo e, nei casi di urgenza, può esercitare i poteri del Consiglio Direttivo salvo ratifica da parte di quest’ultimo alla prima riunione utile. Il Vice Presidente coadiuva o sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento.

Il Consiglio Direttivo decade per dimissioni contemporanee della metà più uno dei suoi componenti. In questo caso il Presidente o, in caso di suo impedimento, il Vicepresidente o in subordine il Consigliere più anziano, dovrà convocare l’Assemblea straordinaria entro quindici giorni e da tenersi entro i successivi trenta curando l’ordinaria amministrazione. Segretario e Tesoriere Art. 8)

Il Segretario redige i verbali delle riunioni degli organi sociali e ne cura la tenuta dei relativi libri e registri. Ad egli spetta, altresì, provvedere alle trattative necessarie per l’acquisto dei mezzi e dei servizi deliberati dal Consiglio Direttivo e predisporre e conservare i relativi contratti e ordinativi. Provvede, inoltre, a liquidare le spese verificandone la regolarità e autorizzandone il Tesoriere al materiale pagamento.

Il Tesoriere presiede alla gestione amministrativa e contabile dell’Associazione redigendone le scritture contabili, provvedendo al corretto svolgimento degli adempimenti fiscali e contributivi e predisponendone, in concerto con gli altri membri del Consiglio Direttivo, il rendiconto annuale in termini economici e finanziari. Egli provvede altresì alle operazioni formali di incasso e di pagamento delle spese deliberate dal Consiglio Direttivo. Al Tesoriere spetta anche la funzione del periodico controllo delle risultanze dei conti finanziari di cassa, banca, crediti e debiti e l’esercizio delle operazioni di recupero dei crediti esigibili.

Le funzioni di Segretario e Tesoriere possono essere conferite anche alla stessa persona. Qualora esse siano attribuite a persone diverse, il Regolamento Amministrativo può prevedere che in caso di impedimento del Tesoriere a svolgere le proprie funzioni, ovvero nell’ipotesi di dimissioni o di revoca del medesimo, le funzioni di questo siano assunte, per il tempo necessario a rimuovere le cause di impedimento, ovvero a procedere a nuova nomina, dal Segretario o dal Vicepresidente. Il Segretario, temporaneamente impedito, ovvero dimissionario o revocato, è sostituito con le stesse modalità dal Tesoriere o dal Vicepresidente. Patrimonio ed esercizio finanziario Art. 9) Il patrimonio dell’Associazione è costituito da:

– beni mobili ed immobili di proprietà dell’Associazione; – quote associative e contributi annuali, straordinari e volontari degli associati; – contributi, erogazioni e lasciti da parte di enti pubblici e privati o persone fisiche;

– proventi, anche di natura commerciale, eventualmente conseguiti dall’Associazione per il perseguimento o il supporto dell’attività istituzionale. L’anno sociale e l’esercizio finanziario coincidono con l’anno solare.

Il Consiglio Direttivo dovrà predisporre il Bilancio Consuntivo o rendiconto economico e finanziario da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio. Il rendiconto economico finanziario, oltre a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’Associazione, con distinzione tra quella attinente all’attività istituzionale e quella relativa alle attività direttamente connesse, deve contenere una sintetica descrizione dei beni, contributi e lasciti ricevuti. All’Associazione è vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, comunque denominati, nonchè fondi, riserve o capitale durante la vita dell’associazione stessa, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di altre ONLUS che per legge, statuto o regolamento fanno parte della medesima ed unitaria struttura.

L’Associazione ha l’obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse ed accessorie che si considerano integrative e funzionali allo sviluppo dell’attività istituzionale di solidarietà sociale, nei limiti consentiti dal D. Lgs. 4 dicembre 1997, n. 460 e successive modificazioni ed integrazioni.

E’ consentito l’accantonamento ad un fondo di riserva (5%) per prevedibili impegni futuri. Indipendentemente dalla redazione del rendiconto economico finanziario annuale, l’Associazione, per ogni attività occasionale di raccolta pubblica di fondi eseguita in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze, o campagne di sensibilizzazione, redige entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio un apposito e separato rendiconto dal quale devono risultare, anche a mezzo di relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente, le entrate e le spese relative a ciascuna di detta celebrazione, ricorrenza o campagna di sensibilizzazione. Scioglimento Art. 10)

Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea straordinaria dei soci su proposta del Consiglio Direttivo, la quale nominerà anche i liquidatori. Il patrimonio residuo sarà devoluto ad altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale con finalità analoghe, o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190 della legge 23.12.96, n. 662, fatta salva diversa destinazione imposta dalla legge. Norme finali Art. 11) La decisione su qualsiasi controversia che potesse sorgere tra gli associati, o tra costoro e l’associazione o gli organi della stessa, eccetto quelle che per legge non sono compromissibili con arbitri, sarà deferita al giudizio di tre arbitri, di cui due da nominarsi da ciascuna delle parti contendenti, ed il terzo di comune accordo. In caso di mancato accordo, il Consiglio Direttivo incaricherà il presidente del tribunale ove ha sede l’associazione di eseguire la nomina del terzo arbitro. Per quanto non espressamente previsto dal presente Statuto, si fa riferimento alle vigenti disposizioni legislative in materia, sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190 della legge 23.12.96, n. 662, fatta salva diversa destinazione imposta dalla legge.

MARIA IMPASTATO

DANIELA PIZZO

VITALE FELICIA

GIOVANNI IMPASTATO

CRISTINA CUCINELLA

GIROLAMARITA CATARINICCHIA

DR. MARCELLO ORLANDO NOTAIO REGISTRATO A PALERMO IL 6 OTTOBRE 2014 AL N. 10766

COPIA CONFORME CHE SI RILASCIA PER GLI USI DI LEGGE. PALERMO, DODICI OTTOBRE DUEMILAQUATTORDICI F.TO: DR. MARCELLO ORLANDO NOTAIO

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