Oltre diecimila persone hanno varcato la porta di Casa Memoria da quando, il 18 Maggio, è stata decisa la fine del lock down ed è stato possibile riaprire i musei ed i luoghi di cultura.
Quella che oggi vogliamo raccontarvi è la storia di questi ultimi mesi, difficili, ma nei quali abbiamo cercato, con tutte le nostre forze, di resistere e reagire, ed in cambio abbiamo ottenuto un grandissimo affetto.
Abbiamo dovuto chiudere Casa Memoria a Marzo a causa del covid-19, era la prima volta che succedeva da quando Mamma Felicia, tanti anni fa, ha chiesto di tenere aperta la sua casa e parlare della vita di suo figlio Peppino, dedicata all’impegno e alla lotta alla mafia. Abbiamo continuato ad essere presenti on line, ma non è la stessa cosa.
Così, solo quattro giorni dopo esser stati autorizzati a riaprire, con tutte le precauzioni e seguendo le normative vigenti, il 22 Maggio del 2020, siamo stati pronti a ricominciare.
Da quel giorno tantissime persone sono venute in visita a Casa Memoria, eravamo fiduciosi, ma non immaginavamo una presenza così forte. Diecimila persone che ci hanno dato ancora più coraggio per continuare. In particolare Giovanni Impastato ha creduto fin da subito che la nostra presenza quotidiana sarebbe stata un segnale importante di ripartenza per tutti, spingendoci ad essere ottimisti.
Soprattutto i primi tempi sono state tantissime le persone provenienti dal territorio. Tanti siciliani e palermitani della città e di tutta la provincia; questa per noi è stata una bella soddisfazione e la gioia più grande ce l’hanno data tanti bambini che hanno accompagnato i loro genitori e familiari a visitare la casa di Peppino Impastato, alcuni perché erano già stati qui con la scuola, molti altri perché a Maggio avevano visto la fiction su Rai uno dedicata a Felicia. Ai siciliani, col trascorrere dei giorni, si sono aggiunti tantissimi visitatori da tutta l’Italia.
Volevamo ringraziarvi tutti! Grazie a voi che, con la vostra presenza, ci avete dato un’ulteriore motivazione per andare avanti e non fermarci mai.
Invitiamo ancora tutti a venirci a trovare, chi è già stato qui e chi non ha mai visitato Casa Memoria.
Noi vi aspettiamo e siamo pronti a condividere questo percorso comune di idealità e cultura antimafiosa.
Con le idee e il coraggio di Peppino (e di Felicia) noi continuiamo.