Nel mese di dicembre dell’anno appena trascorso si sono svolte le celebrazioni del 30° anniversario zapatista nel Caracol Dolores Hidalgo. Era presente la delegazione Sicilia Sud Globale che ha portato in Messico anche la testimonianza di Casa Memoria con un video di Giovanni Impastato e lo striscione di Casa Memoria che abbiamo donato. Un dialogo ed una condivisione importante che nasce dal profondo intrecciarsi della storia di Peppino Impastato, del suo impegno in difesa del territorio e contro il narcotraffico, con le lotte degli attivisti dell’EZLN e delle comunità indigene.
Durante le celebrazioni si è discusso che mai come oggi l’EZLN e le sue comunità hanno dovuto affrontare una pressione così intensa da parte di un’organizzazione paramilitare, narcotrafficante esterna. Questi gruppi si sono insediati con la complicità di attori locali, trafficando migranti, droga, merci illegali, armi, carburante. Milioni di esseri viventi che non hanno alcuno spazio per esprimere il loro dolore: “Causato dallo sfruttamento petrolifero, l’attività estrattiva, il turismo predatorio, i cambiamenti climatici antropogenici, la criminalizzazione degli attivisti e delle attiviste”.
Nel comunicato dell’Assemblea dei popoli indigeni dell’Istmo del 16 gennaio, leggiamo le richieste di solidarietà internazionale per il caso di David Hernández Salazar presso il tribunale di Corte d’Appello Judicial del Istmo a Salina Cruz, Oaxaca. Si chiede che David venga assolto dalle accuse inventate e che il procedimento penale venga ritirato. La sua colpa è aver resistito attivamente in difesa del diritto al territorio nelle terre di uso comune conosciute come El Pitayal, minacciate dall’estrazione di materiale lapideo nel Cerro Igú e dall’installazione della Sottostazione Elettrica della Segreteria di Difesa Nazionale (SEDENA).
Sempre dalla parte dei popoli per la loro autodeterminazione e in difesa del territorio.
(FOTO: TERRA INSUMISA ALCAMO: 30 anniversario EZLN in Messico)