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Una delle mattonelle che segnano i cento passi oggetto di un atto vandalico

Ieri un increscioso fatto ha colpito Casa Memoria e le sue attività. Una delle pietre d’inciampo che tracciano il cammino dalla nostra sede ad ex Casa Badalamenti, simbolo di memoria e di arte, è stata irrimediabilmente danneggiata da qualcuno che sembrerebbe si sia divertito a “imbracciare” piccone e scalpello (come potete vedere dalla foto).
Un atto che riteniamo puramente vandalico, non di matrice mafiosa, ma sicuramente frutto di una sub-cultura che ancora latita nel nostro paese e che alimenta atteggiamenti di inciviltà, poco rispettosi della storia, del lavoro e della bellezza di cui in tutti questi anni la nostra associazione si è fatta testimone.
Le pietre d’inciampo che “decorano” una parte dei marciapiedi del corso principale di Cinisi, Corso Umberto I, sono state realizzate dall’artista Fabio Butera e rientrano nel progetto “Un ponte per la memoria”, che è stato realizzato grazie all’impegno e al sacrificio di diverse persone e con lo slancio propulsivo dei giovani alunni delle scuole.
Impegno, sacrificio, entusiasmo e progettualità sono sicuramente parole estranee a chi ha voluto distruggere un piccolo passo del cammino che abbiamo percorso e che tanti giovani percorrono venendo a visitare Casa Memoria.
Tutto questo ci intristisce, ma non ci scalfisce, ricollocheremo la mattonella al suo posto e continueremo a camminare sulla strada della memoria e del cambiamento.
La mattonella riportava la frase “Il moto silenzioso delle labbra non può venire sottratto…”. Le nostre labbra non si sottrarranno e continueranno a denunciare atti irrispettosi che offendono il lavoro di tutti noi e delle persone che ci accompagnano. E speriamo di essere affiancati in tutto questo dalle realtà istituzionali e, soprattutto, da quella parte dei cittadini di Cinisi che non ci stanno e rifiutano categoricamente questi atti incivili.

Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato

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