Tutto pronto per il tour veneto di ivan Vadori con Giovanni Impastato: il 6 novembre PIAZZOLA SUL BRENTA, il 7 novembre JESOLO, e l’8 novembre a CONCORDIA SAGITTARIA.
“LA VOCE D’IMPASTATO” Regia di Ivan Vadori
Nel febbraio del 2012 le Procure di Palermo e di Trapani riaprono il fascicolo relativo all’omicidio di Peppino Impastato, avvenuto a Cinisi (Pa) la notte tra l’8 e il 9 maggio 1978. Le indagini in corso parlano del legame tra la morte del giornalista e un altro efferato assassinio, consumatosi ad Alcamo Marina nel gennaio 1976; vittime i due carabinieri Carmine Apuzzo e Salvatore Falcetta.
Dopo 21 anni, due mesi e quindici giorni di detenzione, nel 1997 Giuseppe Gulotta, in seguito a sentenza della Corte d’Appello di Reggio Calabria, venne rilasciato per non aver commesso i fatti: Gulotta era stato costretto a dichiarasi reo dell’omicidio di Alcamo sotto minacce da parte delle forze dell’ordine. (Giuseppe Gulotta è stato prosciolto definitivamente soltanto nel febbraio 2012).
Di quali informazioni Peppino Impastato era entrato in possesso in merito al delitto di Alcamo? A cosa lo aveva condotto il suo giornalismo d’inchiesta? Che cosa conteneva il dossier sequestrato dai carabinieri durante la loro perquisizione a casa Impastato la notte stessa dell’uccisione di Peppino? Che ruolo ebbe “Tano” Badalamenti?“La voce di Impastato” si snoda lungo l’inchiesta del giornalista milanese Pietro Spada –interpretato dall’attore croato Andrea Tich – che cerca di fare luce proprio sul collegamento tra l’omicidio di Alcamo Marina e l’assassinio dell’attivista di Cinisi. La sua indagine procede attraverso video-interviste ai maggiori conoscitori della vicenda Impastato e a persone vicine e care a Peppino: dal giornalista di “La Repubblica” Salvo Palazzolo, al magistratoGian Carlo Caselli, al sociologo Nando Dalla Chiesa, alla giornalista de “il Fatto Quotidiano” Antonella Mascali, al presidente di “Radio 100 Passi”Danilo Sulis, al fratello di Peppino Giovanni Impastato, al presidente di “Libera” Don Ciotti, al magistrato Franca Imbergamo, allo scrittore Carlo Lucarelli, al co-autore di “Radio Aut” Salvo Vitale.
Il docufilm di Ivan Vadori racconta la tenacia e la determinazione dell’uomo e del giornalista Peppino Impastato nella sua vita contro la mafia, nel suo impegno per la ricerca della verità.
“LA VOCE DI IMPASTATO” HD, 70’, Italia, 2013
Regia: Ivan Vadori
Sceneggiatura: Ivan Vadori, Francesca Benvenuto, Marta Daneluzzi
Operatori video: Simone Mastroianni, Matteo Sabadini
Fotografia: Renato Bianchini
Musiche: Marco Giardina
Montaggio: Max Sebriko
Cast Attori: Andrea Tich, Natalie Norma Fella, Sara Beinat
Graphic Design: Alice Durigatto
Uff. comunicazione: Marianna De Palma
Info
www.lavocedimpastato.wordpress.com
Note sull’autore
IVAN VADORI (Pordenone, 1981) è giornalista pubblicista, laureato in scienze e tecnologie multimediali presso l’Università di Udine. Produttore del documentario “Aviano, Italia” e del film “Il sole tramonta a mezzanotte”. È stato nel direttivo nazionale dell’associazione Annaviva (www.annaviva.com), unica ass. nazionale in memoria della giornalista Anna Politkovskaja. Relatore di incontri di formazione volti alla legalità e in difesa dell’art. 21 in diverse scuole primarie e secondarie del Friuli Venezia Giulia e Veneto e presso l’Università di Udine. Vincitore premio “corti” Pirandello 2009 ad Agrigento. Moderatore in diversi dibattiti sulla giustizia, immigrazione, mafia. Attualmente collabora con il Messaggero Veneto, Affaritaliani.it, il Fatto Quotidiano. Media Assistance dei festival “Le voci dell’inchiesta”, “Pordenonelegge”, “Eticamente”. E’ impegnato attivamente nel Presidio di Libera “Giancarlo Siani” di Portogruaro (VE).