Aderiamo all’appello lanciato dall’ANPI che richiede lo scioglimento di CasaPound. Chiediamo che tutte le organizzazioni politiche o associazioni che inneggiano al fascismo vengano messe in condizione di non rappresentare un pericolo per quel poco di democrazia che rimane in Italia.
Siamo concordi con quanto dichiara la Presidente nazionale dell’ANPI Carla Nespolo in relazione alle tante aggressioni di cui sono stati protagonisti gli esponenti di CasaPound: “Gli episodi da citare sono così numerosi da restare esterrefatti di fronte all’irresponsabile fiacchezza della risposta da parte delle autorità competenti e in particolare del Ministro dell’Interno. Davanti all’incontrovertibile evidenza di un’organizzazione dichiaratamente fascista che fa dell’uso della violenza e dell’intimidazione lo strumento principale di affermazione politica e sociale, è inammissibile la mancanza di una reazione radicale, anche alla luce della XII Disposizione finale della Costituzione e della legge Scelba.”
Cresce sempre di più nel nostro Paese un clima di tensione, le forze governative alimentano paure all’interno della società civile già schiacciata da una crisi economica, sociale e culturale che permane da anni. Queste paure vengono trasformate in odio, razzismo, intolleranza, discriminazione, omofobia, violenza; questi atteggiamenti non vengono adeguatamente contrastati, anzi, di fronte ai grandi problemi dell’Italia, corruzione, mafia, disoccupazione, vediamo un disinteresse da parte del Governo, che ogni giorno invece è impegnato ad attaccare gli immigrati principalmente per accrescere il proprio consenso. Carola Rackete, capitana della Sea Watch, è stata costretta a forzare il blocco imposto dal Ministro dell’Interno e raggiungere il porto di Lampedusa per portare in salvo 43 migranti, già vittime di torture e violenze in Libia, che aveva soccorso nel Mediterraneo e che per due settimane non ha potuto fare scendere nella terra ferma. Carola Rackete, dopo il suo atto di disobbedienza civile è stata arrestata e contemporaneamente insultata sui social diventando bersaglio dell’odio di quanti sostengono le scelte del Governo. Sosteniamo la capitana della Sea Watch e solidarizziamo con quanti si ribellano alle politiche razziste e cercano di salvare vite umane.
Assistiamo ogni giorno a nuove forme di squadrismo ed intimidazioni di tipo mafioso, anche la figura di Peppino Impastato e di mamma Felicia sono state oltraggiate, targhe e luoghi della memoria hanno subito danneggiamenti, anche con scritte che inneggiano al fascismo.
La Costituzione Italiana considera illegali le organizzazioni fasciste, per questo richiediamo l’immediato scioglimento di associazioni che come CasaPound e Forza Nuova inneggiano al fascismo. Non ci basta solo la fine elettorale e partitica di queste organizzazioni criminali, vogliamo che si faccia attenzione a quanto sta avvenendo, che si sensibilizzino i giovani all’interno delle scuole, che anche i mass media e la politica non abbassino la guardia dinanzi a chi vuole cancellare la memoria storica dell’Italia.
Casa Memoria Felicia Impastato
Centro Siciliano di Documentazione Giuseppe Impastato
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