Quanto ci manca oggi Peppino Impastato. Manca a Cinisi, manca a noi e dovrebbe mancare proprio a tutti, soprattutto in giorni di notizie forti, ma anche di silenzi assordanti di fronte ai quali la sua voce controcorrente avrebbe trovato le giuste parole da dire. La sua voce, strumento per riscattare un territorio che ancora ha tanto bisogno di emanciparsi.
Sono trascorsi alcuni giorni da quando l’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Giovanni Antoci, ha portato all’arresto di Giovanni Palazzolo, imprenditore 68enne di Carini, accusato di associazione mafiosa. L’uomo è suocero di Leonardo Biundo, consigliere comunale e candidato sindaco a Cinisi con il sostegno della lista civica “Impegno per Cinisi”, che in seguito a questi fatti si è ritirato dalla corsa elettorale.
Quanto accaduto fa sicuramente riflettere sull’importanza che ancora oggi ha nel nostro territorio un’azione antimafia, la necessità di aprire una riflessione sia a livello politico, ma che riguardi anche tutta la società civile. La mafia non è qualcosa di superato, condiziona l’imprenditoria, le scelte politiche e quotidiane. In tanti, in troppi permane ancora una mentalità per la quale sembra normale ciò che normale non dovrebbe essere. E’ per questo che chiediamo a tutti gli amministratori dei nostri territori (Carini, Cinisi, Partinico, ma anche la città di Palermo dove è stato arrestato di recente l’ex consigliere di Fratelli D’Italia Mimmo Russo, accusato di associazione mafiosa e voto di scambio politico-mafioso), ed anche chi si candida ad esserlo, di mettere al centro della propria azione la lotta alla mafia, chiediamo di farlo pubblicamente e apertamente, chiediamo di mettere in atto rotture profonde con una mentalità che non dovrebbe più appartenerci, con meccanismi che sembrano ripetersi ossessivamente, ma anche con un perbenismo che a volte rischia di far apparire tutti complici silenziosi. Servono parole e soprattutto fatti concreti. Lo chiediamo per le giovani generazioni, lo chiediamo per quelle persone che hanno sacrificato la loro vita alla lotta alla mafia.
Casa Memoria Impastato