Diamo la nostra solidarietà a Paolo Arena, Presidente dell’Associazione “Circolo Metropolis” di Castellammare del Golfo, querelato per diffamazione per aver chiesto le dimissioni del sindaco del proprio paese indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, per tutelare l’istituzione rappresentata. Chiediamo inoltre che sia garantito il diritto di esercitare libera espressione e libera critica sancito dalla nostra Costituzione.
Copiamo sotto il comunicato dell’associazione “Circolo Metropolis”.
Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato.
ATTACCO ALLA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE
Querelato per diffamazione il presidente dell’Associazione “Circolo Metropolis” di Castellammare del Golfo, Paolo Arena. Aveva chiesto in un’iniziativa pubblica, le dimissioni del sindaco Nicola Rizzo, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, accusa in seguito trasformata in favoreggiamento reale.
Tra i promotori del Forum Antimafia di Castellammare, sorto dopo l’operazione “Cutrara” del giugno 2020, il Circolo Metropolis, assieme ad altre associazioni locali, aveva preso posizione, con un comunicato stampa e in un’assemblea pubblica il 5 luglio 2020, indetta dal Forum Antimafia, criticando l’operato del sindaco che aveva avuto un incontro (a suo dire casuale) con il capomafia locale, e chiedendone le dimissioni per la gravità politica del suo agire.
Nel suo intervento, a nome del Circolo Metropolis, il presidente aveva sostenuto che, al di là degli aspetti penali il cui accertamento compete agli organi inquirenti, c’erano delle evidenti responsabilità politiche che rendevano opportune e necessarie le dimissioni del sindaco, tutelando in tal modo l’istituzione rappresentata. Nessun attacco personale, quindi, ma la semplice espressione di una posizione sulla base di un giudizio etico e politico.
L’associazione “Circolo Metropolis”, nel ribadire il proprio giudizio su tutta la vicenda, rivendica il diritto di esercitare libera espressione e libera critica sancito dalla nostra Costituzione. Il nostro intento non è mai stato diffamatorio, ma abbiamo sempre mirato a promuovere diritti, cultura, rispetto dell’ambiente, giustizia, a pretendere coerenza e trasparenza dalle Istituzioni e continueremo a farlo. Rispondere a questo diritto con una querela ci è sembrato un attacco alla libertà di espressione, di chiusura alla società civile e al mondo dell’associazionismo, un atto inutile e controproducente, che nasconde una sostanziale debolezza politica e che serve semmai a eludere la vera questione, e cioè: un sindaco che incontra in sede non istituzionale il capo-mafia del suo paese il quale chiede (non si capisce a che titolo) un favore per suoi amici nella ricerca di un immobile da adibire a centro per anziani; stesso sindaco che ritiene ciò normale, non manifestando alcun accenno di autocritica e rimanendo al suo posto come se nulla fosse. Ciò mostra, come abbiamo sottolineato nei nostri interventi, una sostanziale sottovalutazione del fenomeno e della rilevanza politica del gesto.
Chiediamo alle associazioni, ai partiti, ai cittadini di riflettere su tutto ciò e di esprimere una posizione.
Associazione Circolo Metropolis
Castellammare del Golfo, 14.03.2021