Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un atto vandalico nei confronti di una targa dedicata a Peppino Impastato. Questa volta il disdicevole fatto è avvenuto ad Ovada in provincia di Alessandria.

Nella notte tra giovedì 13 e venerdì 14 giugno, ignoti hanno sradicato la targa posta nell’aiuola nella piazzetta a lui dedicata.  Lì Luisa Impastato nipote di Peppino e Presidente di Casa Memoria era stata presente nel Marzo di quest’anno.

Si tratta di un gesto gravissimo, che dimostra quanto ancora oggi Peppino sia scomodo e dia parecchio fastidio a chi non vuole, ancora oggi, che si parli di lotta alla mafia e alle ingiustizie.

Abbiamo ricevuto un comunicato dal presidio di Libera di Ovada, dedicato alla memoria di Antonio Landieri, che si costituirà parte civile, insieme alla Città di Ovada. Saranno organizzate anche delle iniziative di mobilitazione pubblica contro l’ignobile gesto.

Peppino è oggi un punto di riferimento importante per tantissime persone, che vedono in lui un esempio di lotta alla mafia dal basso, portatore di valori democratici fondamentali per la nostra Costituzione. Peppino è stato un attivista contro mafia e corruzione, antifascista, pacifista, ecologista, impegnato nella difesa del bene comune, evidentemente non tutti condividono questi valori, al contrasto si aggiunge anche l’ignoranza sempre più diffusa e l’indifferenza.

Danneggiare questa una targa, è un’offesa a tutti i cittadini ovadesi, a tutti noi, a chi ha sacrificato la propria vita nella lotta alla mafia. E’ un atto grave che non va minimizzato.

Ringraziamo quanti sul territorio si stanno battendo per stigmatizzare questo atto violento ed incivile, organizzando varie iniziative tra cui un flash mob silenzioso nella piazzetta Peppino Impastato stasera 14 giugno alle 19.30.

Casa Memoria Impastato