“Apprendiamo con soddisfazione che Casa Felicia rimarrà a disposizione della collettività. In questi due anni, da quando ci sono state consegnate le chiavi, questa Casa che è stata dedicata alla memoria di mia nonna, ha già ricevuto migliaia di studenti giunti a Cinisi per conoscere la storia di libertà e coraggio di Peppino Impastato e per visitare il Giardino della Memoria e dell’Impegno dedicato alle vittime innocenti di mafia e a tutte quelle persone che si sono impegnate per combatterla.”. Queste le prime dichiarazioni di Luisa Impastato, Presidente dell’Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, nel venire a conoscenza di quanto stabilito dall’Ordinanza emessa dalla Corte di Assise di Palermo – sezione seconda, in seguito al ricorso presentato dal Comune di Cinisi e dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata: Casa Felicia non sarà più consegnata ai familiari di Gaetano Badalamenti, capo di cosa nostra e mandante dell’omicidio di Peppino Impastato. A questi eredi verrà versata una somma equivalente al valore del bene originariamente confiscato al netto delle migliorie apportate con soldi pubblici.
E’ una bella notizia che ripaga del tanto impegno di questi anni e che si aggiunge a quella di pochi mesi fa, l’inizio dei lavori per il restauro del Casolare dove Peppino è stato ucciso, a confermare che le nostre lotte hanno prodotto risultati importanti. Sono messaggi di fiducia e speranza che vogliamo offrire alle nuove generazioni: se ci crediamo e siamo motivati possiamo raggiungere gli obiettivi che ci prefissiamo. Ringraziamo quanti ci hanno sostenuto, Peppino e Felicia continuano a vivere nel vostro impegno.
Casa Memoria Impastato