Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato a Cinisi è la Casa-Museo dedicata alla memoria di Peppino Impastato e di sua madre Felicia. Quello che oggi è un Museo, nel passato è stata la vera abitazione della famiglia Impastato. In origine la casa, che si trova nel corso principale di Cinisi (Corso Umberto I) al numero 220, apparteneva alla famiglia di Felicia Bartolotta, madre di Peppino. Felicia la eredita nei primi anni ’70. In questo appartamento prima della famiglia di Luigi e Felicia Impastato, vissero i nonni materni di Peppino, insieme ai figli Matteo, Fara e Felicia. Quest’ultima, dopo il matrimonio, si trasferì in Via Regina Margherita (nel quartiere della Chiusa) insieme al marito e lì nacquero i figli. Peppino tuttavia trascorse diverso tempo nella casa di Corso Umberto I, poiché il fratellino minore Giovanni si ammalò di una meningite e poi purtroppo morì. La terza gravidanza di Felicia, successiva a questo triste evento (il nuovo nato prenderà il nome di Giovanni) sarà molto complicata, quindi, anche per questo motivo, la permanenza di Peppino presso la casa dei nonni fu prolungata. L’infanzia di Peppino trascorse quindi tra la casa dei genitori e quella dei nonni, insieme anche agli zii materni con i quali strinse un forte legame.
La casa di Corso Umberto I, venne ristrutturata prima del trasferimento della famiglia Impastato, verrà ripavimentata con mattoni di ceramica (tuttora presenti) che formano un disegno geometrico tipico della tradizione siciliana, queste maioliche erano state acquistate dal padre di Peppino nel negozio di un prestanome di Gaetano Badalamenti, al cui clan Luigi Impastato era affiliato. Molti mobili (in particolare quelli della stanza da pranzo) erano stati realizzati da Matteo Bartolotta, fratello di Felicia, che era un bravo ebanista.
Casa Memoria è la casa di Peppino, ma soprattutto la casa di mamma Felicia. Lei ha rappresentato e rappresenta ancora oggi un importante punto di riferimento per l’antimafia al femminile, che si fonda sul racconto e sulla costruzione di comunità. Ha rotto il muro del silenzio per narrare la storia di Peppino e per denunciare gli assassini mafiosi del figlio. Pur essendo entrata a far parte, dopo il matrimonio con Luigi Impastato, di una famiglia mafiosa, in seguito alla tragica perdita del figlio, si è ribellata alla cultura dell’omertà. Ha aperto le porte della sua casa per raccontare la storia di Peppino e per far conoscere gli aspetti più corrotti della società e dell’apparato istituzionale. Felicia muore dopo aver portato a termine il compito al quale aveva dedicato la sua vita: ottenere verità e giustizia. Poco prima di morire aveva chiesto una promessa ai suoi familiari: continuare a tenere aperte le porte della sua casa. La promessa è stata mantenuta, il figlio, la nuora ed i nipoti, con il supporto di alcuni attivisti e compagni (tra cui ricordiamo Guido Orlando, scomparso prematuramente il 22 febbraio del 2012) hanno mantenuto la sua volontà continuando, fin da subito, a tenere aperta la casa di Felicia che diventerà una Casa-Museo dalla primavera del 2005.
Nel 2012 Casa Memoria Impastato viene riconosciuta come bene culturale in presenza del Sovrintendente della Regione Siciliana Tano Gullo. Casa Memoria è oggi un “altare laico”, come lo definisce Umberto Santino, presidente del Centro Impastato.
È un luogo di memoria, impegno, incontro e comunità, di divulgazione della verità e della cultura, un “avamposto della resistenza contro il potere e contro la mafia”, rappresenta nel territorio e non solo un presidio di libertà, giustizia sociale e democrazia, la testimonianza concreta di un’esperienza di lotta senza indugi, di un’intera vita spesa con coraggio e determinazione. Sono migliaia le persone che hanno varcato e continuano a varcare la soglia di questa porta ormai simbolica alla ricerca di nuove conoscenze, di informazioni non distorte e di un momento di riflessione e tutte si sono riappropriate di un piccolo pezzo di libertà.
Casa Memoria si trova in:
Corso Umberto I, 220 Cinisi (PA)
Orari:
9:30 / 13:00
16:00 / 19:30
Apertura tutti i giorni, la domenica aperto solo la mattina, chiuso i festivi.
Ingresso libero, eccetto per i gruppi vedi sezione Visite didattiche
Contatti:
