Ci uniamo alle mobilitazioni che in tutto il mondo stanno sostenendo le donne iraniane scese in piazza dopo l’assassinio di Mahsa Amini, ragazza ventiduenne del Kurdistan iraniano che la polizia morale di Teheran ha arrestato e pestato brutalmente il 13 settembre, perché aveva una ciocca di capelli fuori dal velo. La ragazza dopo tre giorni di coma è deceduta.
Le donne iraniane da quel momento hanno protestato scendendo in piazza, bruciando i loro hijab e mostrando video dove tagliano i propri capelli, quelli che la legge vieta loro di mostrare, motivo per cui è stata uccisa Mahsa. La repressione da parte delle forze di sicurezza iraniane è stata fortissima ed ha già provocato altre morti tra le manifestanti, centinaia di persone sono state ferite e arrestate.
Siamo con le donne iraniane, appoggiamo la loro protesta che è una lotta per la libertà di espressione, difendiamo le loro pratiche di autodifesa e autodeterminazione. Denunciamo la violenza repressiva che colpisce le manifestanti e chiediamo verità e giustizia per Mahsa Amini.
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