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Oggi pubblichiamo il contributo che ci è arrivato dalla Valle Brembana (Bergamo) dal nostro amico Franco De Pasquale. Domani pubblicheremo la seconda parte dello scritto di Marco Fraceti.

Abbiamo deciso di dare voce ai nostri amici che si trovano nelle zone che finora sono state tra le più colpite dal covid-19; il virus ci sta costringendo a non poterci incontrare di persona, in questo modo speriamo di accorciare le distanze ed essere quindi #distantimauniti. Cari amici scriveteci pure da tutta Italia, faremo il possibile per pubblicare i vostri contributi.

Non rappresentando il nostro sito una testata giornalistica, gli autori si assumono la responsabilità di quanto scritto, quelle riportate sono principalmente opinioni e non informazioni giornalistiche, se dovessero esserci imprecisioni o altro, se contattati siamo disponibili, avvisando gli autori, a rimuovere i contenuti o apportare le doverose rettifiche o modifiche.

Intanto #restiamoacasa e #restiamoumani alimentando i nostri ideali ed i nostri valori.

 

Ecco il contributo di Franco De Pasquale – Tavola della pace Valle Brembana – Circolo Don Andrea Gallo e Peppino Impastato.

 

“Vi scrivo da Zogno (Bergamo), dove ogni anno Giovanni ci raggiunge per ricordare Peppino nel corso di incontri nelle scuole e pubblici.

Vi scrivo dai luoghi dove il covid19 ha colpito (e colpisce) più duramente, solo nel mio Paese di 9.000 abitanti in un mese se ne sono andate 90 (novanta) persone!

Si vive costantemente nel terrore! Le foto dei camion militari che portano via le bare dei nostri concittadini fanno il giro del mondo!

Penso che in questo momento, in cui tutti ci siamo trasformati da commissari tecnici in virologi, da allenatori in infettivologi e in quelli che tutto sanno dopo (non prima), non sia l’ora delle polemiche.

Ma, quando tutto sarà finito, spero che chi ha fatto poco, o nulla, contro la diffusione del virus sia chiamato a rispondere di questa catastrofe.

Senza andare troppo lontano, magari fino a Roma, ci dovremo domandare perché ad Alzano Lombardo e a Nembro, da dove tutto è partito nella bergamasca, non sia stata istituita la zona rossa come a Codogno.

E’ una zona fortemente industrializzata e qualcuno ha anteposto l’economia alla salute dei suoi concittadini.

Io un’idea di chi dovrà risponderne ce l’ho, ma forse è meglio parlarne più avanti.

Un grande abbraccio a tutti”

Franco De Pasquale

Tavola della pace Valle Brembana – Circolo Don Andrea Gallo e Peppino Impastato

Nella foto Giovanni Impastato e Franco De Pasquale durante un’iniziativa antifascista su un sentiero partigiano in Valle Brembana

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