Oggi 19 luglio 2020 ricordiamo il Giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina uccisi nel 1992 nella strage via D’Amelio.
Dopo tanti anni non si è ancora fatta chiarezza sulla verità riguardante questa strage, che dopo 28 anni ha ancora molti punti oscuri.
Il Giudice, pur consapevole di ciò a cui andava incontro, non smise mai di combattere la mafia e, come ha affermato il fratello Salvatore, “non si tratta solo di fare memoria, ma di lotta perché ogni volta dobbiamo ricordare che a ucciderlo non è stato il nemico, bensì il fuoco che proveniva dalle sue spalle, da chi doveva combattere insieme a lui”.
Paolo Borsellino affermava che “Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d’accordo”, su questo ancora oggi è necessario riflettere.
Come Casa Memoria non smetteremo mai di ricordare chi si è battuto contro la mafia e contro le connivenze tra questa e le parti deviate dello Stato e della politica.
Chiediamo verità e giustizia per costruire una società libera.