Ringraziamo Luca Greco che ci ha donato alcune copie del suo libro “Le strade dell’Apartheid”; è un racconto fotografico che tenta di restituire la realtà dal punto di vista degli oppressi e “che scova, attraverso le immagini, un tratto comune, un filo rosso, nelle storie di tre paesi e di tre popoli solo in apparenza lontani.”
Emerge quella privazione della libertà che ha colpito e colpisce ancora oggi “il popolo palestinese, quello saharawi e quello di religione cattolica dell’Irlanda del Nord. La segregazione fisica e mentale nella quale essi sono costretti a vivere la loro quotidianità lega ed accomuna queste storie. Le strade di Belfast, come quelle di Hebron, Tulkarem, Dheishe, New Askar, Dakhla e Smara trasudano claustrofobia. La si legge nei muri, ma anche negli occhi. Sono piene di questa assenza.”
Come ha scritto Tano D’Amico, quelle di Luca sono “Fotografie con cui guarda con occhi sgranati quelli che si oppongono ad uno spietato vento della storia. Le fotografie li sostengono e li rialzano quando cadono”.
Come Casa Memoria siamo molto legati a Luca Greco, nostro carissimo amico che oltre ad essere un bravissimo fotografo è dottore di ricerca in filosofia teoretica, sindacalista della CGIL, educatore, no global ai tempi del 2001, volontario, cooperante, fondatore della sezione ANPI “Vittorio Arrigoni. Da diversi anni viene a Cinisi il 9 Maggio insieme a Chiara e Mimì per onorare la memoria di Peppino Impastato; è stato premiato al Concorso fotografico Guido Orlando – Premio Peppino Impastato, ha esposto a Cinisi in occasione delle iniziative del 40° anniversario dell’uccisione di Peppino Impastato, la mostra “Le strade dell’Apartheid” da cui è nato questo libro.
Quelle di Luca Greco sono immagini di denuncia, di testimonianza, di verità, per dare voce a chi non la ha, per suscitare la coscienza, la condivisione, la comunanza, per andare oltre i confini alla ricerca di riscatto, dignità e libertà.
Grazie Luca per questo regalo, chi volesse conoscere il libro di Luca può farlo venendo a trovarci a Cinsi a Casa Memoria o contattandoci alla mail casamemoriaimpastato@gmail.com