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Festeggiamo il ritorno in libertà dell’attivista curda per i diritti umani Maysoon Majidi, assolta “per non avere commesso il fatto”.

Maysoon Majidi era stata arrestata dalla Guardia di finanza il 31 dicembre del 2023 con l’accusa di essere una trafficante di migranti, durante lo sbarco di 77 persone. Due migranti l’accusavano di essere stata l’aiutante del capitano Akturk Ufuk, reo confesso.

Maysoon Majidi ha sempre respinto questa accusa, detenuta in carcere per dieci mesi prima di essere assolta e liberata sulla base delle testimonianze rese da numerosi altri migranti giunti a Crotone insieme a lei. Testimonianze ritenute più affidabili rispetto a quelle dei due accusatori. Che la giovane donna fosse un’attivista impegnata per i diritti umani era noto a tutti. Consapevoli della sua storia di impegno l’abbiamo invitata il 7 dicembre 2024 alle iniziative per ricordare Felicia Impastato, non potendo raggiungerci per la situazione processuale, ci ha inviato un importante messaggio a distanza:

“Con saluti e rispetto a tutti i cari presenti, vorrei esprimere la mia vicinanza e solidarietà a voi che vi siete radunati in questo giorno importante per continuare il cammino degli amanti della libertà e dei combattenti, in nome anche di tutti quegli eroi che hanno sacrificato la loro vita per aiutare noi e il mondo stesso, eroi come Peppino Impastato che ha combattuto per tutta la vita contro le ingiustizie e le oppressioni di Cosa Nostra.

Inoltre, mi congratulo per l’apertura della mostra “Peppino naso all’insu”. Le lotte libertarie e attiviste sono sempre state un buon tema per opere d’arte, specialmente nell’arte visiva. Il fatto che alcune persone resistano di fronte alle idee imposte e alla dittatura di un governo o di un gruppo potente, come le mafie, dimostra la loro non accettazione e l’impossibilità di reprimere il bisogno di libertà e tranquillità nelle loro vite e in quelle degli altri.

Io, come qualcuno che ha dedicato molti anni della mia vita all’attività in favore dei diritti umani, delle nazionalità oppresse e delle donne contro un governo dittatoriale e disumano chiamato Repubblica Islamica, so bene che per realizzare libertà e giustizia, bisogna mantenere viva la resistenza attiva. L’arte non solo è uno strumento potente nella lotta contro le ingiustizie e le oppressioni, ma ci riunisce e crea un senso di vicinanza basato sulle nostre convinzioni e obiettivi, affinché si possa alzare la voce, non solo per noi stessi, ma soprattutto per tutti coloro che hanno bisogno di nostro impegno per raggiungere cambiamenti positivi e significativi nella nostra comunità.

La narrazione e la rappresentazione delle resistenze di ciascuno di noi possono scrivere e girare una pagina di questa storia. Spero che ci sia l’opportunità di parlare della resistenza delle donne partigiane del Kurdistan, che da molti anni combattono e resistono nel silenzio dei media.

Donne che anche oggi, in questo momento, stanno combattendo e difendendo la loro terra in Rojava, in Kurdistan. La narrazione delle donne iraniane che sono diventate leader dei movimenti degli ultimi anni contro la Repubblica Islamica.

Spero che verità, giustizia e libertà possano prevalere nel mondo. Grazie per l’opportunità che mi avete dato. Onoro la memoria e il percorso di Peppino Impastato e di tutti gli amanti della libertà. Siate fieri.

Maysoon Majidi
07/12/2024″

foto da internet

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