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Pubblichiamo le motivazioni del Premio consegnato quest’anno ad Annalisa Insardà e Flavio Oreglio.

Nella serata del 9 Maggio abbiamo assegnato agli artisti Annalisa Insardà e Flavio Oreglio il Premio Musica e Cultura 2017. Ecco le motivazioni.

Il Premio Musica e Cultura è stato attribuito ad Annalisa Insardà: “per mettere la propria arte al servizio di una rivoluzione culturale, una rivoluzione gentile, ma determinata. Il teatro è forse il metodo efficace per raggiungere e toccare le corde sensibili di un individuo. E’ in grado di sprigionare una contagiosa emotività che consente di modificare le coscienze. Un grande artificiere che può disinnescare i meccanismi di distruzione sociale. Il teatro di Annalisa Insardà è un’arte vigorosa, energica, piena di passione ed emotività. Caratteristiche che sono quel “… sale quanto basta” – come ci ricorda la sua canzone ispirata a Peppino – per un impegno civile in grado di imboccare la strada del cambiamento”.

 

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Flavio Oreglio, nato artisticamente a metà degli anni ’80 a Milano è musicista, attore, cultore del Teatro Canzone, impegnato nelle battaglie civili e sociali, coniugando riflessione e umorismo, comicità e poesia. Chiaro e conciso, grazie ai veloci tratti della sua scrittura breve, la “brev art” come ama definirla, affronta con ironia le tematiche della vita quotidiana. Impegnato nella rivoluzione culturale, che ritiene importante quanto quella politica è uno degli artisti più versatili e completi. Il Premio Musica e cultura gli viene riconosciuto per aver realizzato nel trentennale della morte di Peppino Impastato e in occasione della Veleggiata Antimafia, organizzata dal Centro Felicia e Peppino Impastato di Sanremo, la canzone VORREI. Il brano scritto in collaborazione con Dario Canossi, leader della folk band dei LUF, è dedicato a mamma Felicia, donna simbolo di una tensione ideale nei riguardi della giustizia verso la quale ha orientato tutta la sua vita dopo la morte di Peppino. Inserita nell’album “Non è stato facile cadere così in basso” la canzone racconta da un lato il grido di dolore di una madre disperata per la scomparsa del figlio, e dall’altro rappresenta una speranza per il futuro che ci dovrà vedere sempre più impegnati sul fronte della legalità.

 

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