Ci uniamo a quanti stanno denunciando la gravissima strage in mare di ieri nella quale sono morte 130 persone che, 48 ore prima, tramite il centralino Alarm Phone avevano diramato una richiesta di soccorso che è stata ignorata dalle autorità marittime libiche, nonostante il gommone si trovasse in zona Sar libica a nord est di Tripoli. Alcune Ong accusano anche Frontex (l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera), che ieri sera con un suo aereo avrebbe ripreso l’area della tragedia, è probabile che le autorità dell’Ue e Frontex sapessero della situazione di emergenza e non hanno soccorso. La Ocean Viking di Sos Mediterranee, dopo una corsa contro il tempo per raggiungerli, ha trovato solo alcuni cadaveri e purtroppo nessun sopravvissuto. Chiediamo verità e giustizia per queste vittime. Sono troppe le stragi in mare, non è accettabile che il Mediterraneo diventi un cimitero a cielo aperto, la vita umana deve venire prima di tutto e per questo chiediamo che venga prestato soccorso a chi si trova in pericolo. #restiamoumani
Casa Memoria Impastato
Pubblichiamo un disegno di Francesco Piobbichi pubblicate nel libro Disegni dalla frontiera, presentato a Cinisi durante il 9 Maggio 2019.