Un altro importante passo è stato fatto! Il Casolare dove Peppino Impastato fu ucciso da mano mafiosa il 9 Maggio del 1978 è stato finalmente espropriato dalla Regione Sicilia che, il 15 dicembre ne prenderà formalmente possesso.
La notizia ha coinciso con la data in cui ricordavamo mamma Felicia, al sedicesimo anniversario dalla sua scomparsa. Felicia, donna e madre tenace, ha affermato con forza il suo no alla mafia e da subito ha trasmesso il coraggio e la determinazione nel portare avanti l’impegno di verità e giustizia per Peppino. Restituire il Casolare alla collettività è una battaglia cominciata molti anni fa, consapevoli di quanto i luoghi abbiano un forte significato nel mantenimento della memoria. Già nel 2003 si riuscì ad ottenere il vincolo sul Casolare ritenendolo “bene di interesse storico-culturale”. Nel 2014, dopo una petizione popolare fatta da una rete di associazioni, dalla famiglia Impastato e da Radio 100 passi, il presidente della regione di allora, accogliendo parte delle richieste, consegnò il provvedimento di vincolo. Seguì un lungo silenzio da parte delle Istituzioni che veniva rotto dai tanti appelli di Giovanni Impastato e delle altre associazioni come quella dei compagni di Peppino (ass. Peppino Impastato) e del Centro Impastato. Negli anni il Casolare, pur rimanendo in uno stato di abbandono, continuava ad essere visitato ogni 9 Maggio da tutte le persone che arrivavano a Cinisi per ricordare Peppino, soprattutto giovani e studenti. Il 13 dicembre del 2019 finalmente veniva firmato a Palazzo Orleans, il Protocollo di intesa tra Regione Siciliana, Città metropolitana di Palermo e Comune di Cinisi per il recupero e la valorizzazione del “Casolare Impastato” alla presenza di ass.ne Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Centro Impastato e ass. Peppino Impastato.
Adesso finalmente questa importante notizia, una vittoria di tutti, ci fa sperare che presto il Casolare tornerà alla collettività, ci impegneremo affinché sia luogo di memoria, riscatto e lotta contro mafia e oppressione, per la difesa dei valori della democrazia, della libertà e della giustizia sociale.
Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato