Un primo passo verso la giustizia e la verità per Nino e Ida Agostino. Dopo quasi 32 anni dal loro omicidio, è arrivata la sentenza del gup Alfredo Montalto che ha condannato all’ergastolo il boss Nino Madonia. Il giudice ha anche disposto il rinvio a giudizio per Gaetano Scotto e Francesco Paolo Rizzuto, il processo inizierà davanti alla prima sezione della Corte d’Assise il 26 maggio. Scotto e Madonia (già condannato) rispondono del duplice omicidio, mentre Rizzuto, amico dell’agente Nino Agostino, è accusato di favoreggiamento aggravato.
L’assassinio di Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio (che era in attesa della loro prima figlia) avvenne il 5 agosto del 1989 a Villagrazia di Carini, a sparare furono due killer giunti a bordo di una moto. L’inchiesta ha subito molti tentativi di depistaggio contro i quali hanno preso fin da subito una netta posizione i genitori di Nino, Vincenzo e Augusta, che è venuta a mancare nel febbraio del 2019.
Finalmente lo Stato ha dato una prima risposta, un momento molto importante che ci fa gioire perché ci avvicina alla verità, anche se consapevoli che sono ancora tanti i misteri di questa storia. Una vicenda dove probabilmente la mafia era in relazione con pezzi deviati dello Stato.
Diamo la nostra vicinanza alla famiglia dei coniugi Agostino. Il signor Vincenzo dal primo giorno ha chiesto di conoscere la verità, purtroppo la signora Augusta, madre coraggiosa, che ha lottato fino all’ultimo momento, adesso non c’è più, ha aspettato tanto; proprio in suo nome chiediamo fortemente che la vicenda sia chiarita in ogni suo aspetto e che si abbia piena giustizia.
Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato