Casa Memoria Impastato ha incontrato La cooperativa sociale I Locandieri di Castelvetrano, insieme a studenti e docenti del Liceo Alessandro Volta di Colle Val D’Elsa (Siena), gruppo che in questi giorni stiamo ospitando presso l’Eco Villaggio Fiori di Campo.
Questa cooperativa opera in un territorio a prevalente attività agricola, caratterizzato da diverse problematiche economico-sociali che ne fanno una zona a “rischio” di emarginazione. Obiettivo de I Locandieri è contribuire a determinare la ripresa dello sviluppo socio-economico del territorio, anche mediante l’utilizzo di beni confiscati alla criminalità organizzata, favorendo l’integrazione sociale e lavorativa delle persone. Viene promossa l’agricoltura sociale sostenibile, con marchio A.B.E.S. (Agricoltura Biologica Etica e Sociale); in alternativa allo sfruttamento economico selvaggio ed escludente, viene svolta una produzione biointensiva grazie a un sistema agricolo che agisce nel pieno rispetto della natura e del ciclo delle piante. Mediante la gestione dei beni confiscati alla mafia, la cooperativa contribuisce ad affermare la legalità dove prima c’era il controllo criminale del territorio, offrendo anche in questo senso un segnale dissonante rispetto alle pratiche consuete del contesto locale e influenzando in positivo anche quella fascia di popolazione che, pur non appartenendo a consessi criminali, sostiene indirettamente o inconsapevolmente l’economia illegale con i suoi valori e comportamenti. La cooperativa all’interno del bene denominato Il giardino delle arance ha creato una comunità di accoglienza di tipo misto per minori dove sperimentare strategie educative capaci di restituire alla società civile ragazzi che, attraverso un percorso di revisione critica dei propri trascorsi, possano essere nuovamente pronti a rimettersi in carreggiata con una diversa consapevolezza.
Incontrare realtà come I Locandieri è sempre un arricchimento, l’occasione di costruire rete tra chi promuove valori mirati a costruire una società più umana, giusta e libera.