Cenni dell’Associazione: “Casa memoria Felicia e Peppino Impastato” è un ente del terzo settore che ha sede nella casa della famiglia Impastato, a Cinisi (PA), oggi riconosciuta come Casa – museo dalla Regione Siciliana in quanto bene di interesse storico-culturale, simbolo della storia collettiva e della lotta contro la mafia. L’associazione oggi svolge un importante ruolo, conservando la memoria dell’attività culturale, sociale e politica di Giuseppe Impastato e della madre Felicia Bartolotta Impastato. Essa ha i seguenti scopi: diffondere un’adeguata cultura della legalità, dello sviluppo e della partecipazione democratica, promuovere iniziative culturali e svolgere iniziative di promozione e sviluppo economico e sociale del territorio. Da tanti anni, grazie anche all’assegnazione del bene confiscato “Ex casa Badalamenti”, l’associazione ha creato e proposto a migliaia di visitatori il Percorso di memoria dei 100 passi, tracciato dalle pietre d’inciampo (mattonelle posizionate nel marciapiede, dedicate a vittime di mafie) che uniscono metaforicamente quella che fu la casa di Peppino e la casa del Boss Gaetano Badalamenti, mandante dell’omicidio di Peppino Impastato. Dal 2023 è stato inaugurato anche un nuovo percorso nel Giardino della Memoria, dell’Impegno e della Biodiversità di Casa Felicia, un altro bene confiscato in uso alla nostra associazione.
1) PERCORSO DI MEMORIA DEI 100 PASSI
La visita si articola sul percorso dei Cento Passi. Inizia da Casa Memoria e termina all’ex Casa Badalamenti (bene confiscato). Con la guida di un operatore, ai visitatori viene spiegato il significato rappresentato da Casa Memoria e i molti anni di attività svolti da Mamma Felicia nell’ottenere giustizia per il figlio, si prosegue narrando la vita e le attività di Peppino, mostrando le immagini, i documenti originali e la sua camera da letto.
Dal 7 dicembre 2014 è stato aggiunto al consueto percorso il Plastico del Mulinazzo, allestito in uno spazio dell’ex casa Badalamenti e realizzato da Giacomo Randazzo, autore del presepe semovente (iscritto al R.E.I. Patrimonio dell’Unesco). L’autore ricostruisce quella zona in scala 1 a 10, con la stessa tecnica utilizzata per il presepe, come appariva prima della costruzione della terza pista quando ancora era una zona agricola. E’ anche presente una mostra collettiva di fotografie di Salvatore Maltese, disegni di Pino Manzella e libri d’arte di Paolo Chirco. (Al momento il plastico è in fase di riallestimento, non è visitabile fino a nuova comunicazione).
Si prosegue sui “Cento Passi” resi visibili dalle pietre d’inciampo o della memoria, nelle quali ritroviamo frasi di Peppino e di altre vittime di mafia. Il percorso termina di fronte l’ex Casa Badalamenti, la quale si presta ad iniziative temporanee di mostre, convegni e incontri. In quel luogo spieghiamo cosa è un bene confiscato, quali sono state le attività svolte da Badalamenti, cosa rappresenta l’organizzazione mafiosa e le conseguenze che ha sulla società civile.
Per i gruppi organizzati (scuole, associazioni) chiediamo un contributo di 3,00 euro per sostenere le spese dell’associazione e di prenotare in anticipo la visita chiamando ai numeri:
fisso 091/ 866 6233 cell 334 1689181 e mail: info@casamemoria.it
dal Lunedì al Sabato ore 9.30 – 13,00; ore 16.30 – 20,00. Domenica ore 9.30 – 13.00 su appuntamento.
Per gruppi numerosi si prega di prenotare con largo anticipo.
La visita guidata sarà svolta con un/a attivista di Casa Memoria.
Per chiedere la presenza di Giovanni Impastato o un familiare/compagno di Peppino ad un’iniziativa o incontro si prega di inviare un’email a info@casamemoria.it
2) VISITA GUIDATA E PERCORSO DIDATTICO PRESSO IL “GIARDINO DELLA MEMORIA DELL’IMPEGNO E DELLA BIODIVERSITA’ DI CASA FELICIA“
Nel 2021 il Comune di Cinisi dà in uso alla nostra associazione un ulteriore bene confiscato a Gaetano Badalamenti: una vecchia stalla poi ristrutturata a cui si è aggiunto anche il giardino limitrofo; l’edificio è stato denominato Casa Felicia per volontà del Sindaco Gian Giacomo Palazzolo. Ciò è avvenuto in seguito ad un contenzioso tra il Comune e Leonardo Badalamenti, figlio di Gaetano, che voleva riottenere la proprietà del bene. Tale pretesa, oltre a seguire l’iter processuale, ha anche generato un atto di prepotenza da parte di Badalamenti jr che, nel 2020, ha tentato di occupare l’immobile rompendone le serrature, fermato poi dall’intervento del sindaco e dei carabinieri. Arrestato successivamente, e dopo alcuni mesi rilasciato, per una precedente condanna del Tribunale di San Paolo del Brasile come narcotrafficante.
Affinché questo luogo rimanga un simbolo di riscatto e non torni nelle mani della famiglia di Gaetano Badalamenti, abbiamo preso in gestione il bene che sta diventando un importante Centro Culturale. Abbiamo realizzato, nel terreno limitrofo, un Giardino della Memoria, dell’Impegno e delle biodiversità, dove sono stati piantumati alcuni ulivi (intestati a vittime di mafia e persone che hanno speso la loro vita per combatterla) e realizzato un’area da utilizzare come zona comune, decorata da diversi interventi artistici (panchine, targhe, staccionata, etc). Avvalendoci poi della collaborazione di “Petra Viva” e “Gli Aromi”, Cooperativa Noe, Cooperativa Ciauli e con il supporto degli agronomi Ninni Conti e Francesco Marino, è nata un’ area didattica, per un percorso volto alla conoscenza della storia agricola del nostro territorio, con la presenza di piante e alberi autoctoni, ormai quasi scomparsi, che hanno alcune particolarità fondamentali in un percorso didattico: gusti ormai perduti, utilizzi ancestrali, storie antiche che congiuntamente alla storia di Peppino Impastato e di Casa Memoria, potranno definire un percorso di lotta contro la globalizzazione, la mercificazione e l’appiattimento del mercato agricolo, dando valore a gesti e fatti che insegnano una via alternativa. Solo osservando o assaporando una sorba, una pera siccherina, una mora, un’amarena e odorando il profumo generato dalla zagara e dalla menta fresca, possiamo portare indietro nel tempo una persona e farle dimenticare per qualche momento lo schermo del suo telefonino.
Invitiamo pertanto a prenotare una visita guidata nel Giardino della Memoria, dell’Impegno e delle Biodiversità di Casa Felicia. Un percorso della durata di un’ora/un’ora e trenta, svolto insieme ad un attivista della nostra associazione che, nel mostrare l’uliveto ed il giardino delle biodiversità (con alberi appena piantumati di piccola dimensione), racconterà alcune vicende esemplari della lotta alla mafia e guiderà i partecipanti in un percorso sensoriale e narrativo che ha l’obiettivo di far conoscere piante ed alberi rari ed autoctoni, e soprattutto a far rivivere quella storia precedente all’ urbanizzazione selvaggia e alla devastazione del territorio che si lega in profondità con quelle che furono le battaglie di Peppino Impastato.
– Visita guidata di Casa Felicia, bene confiscato sito in C/da Napoli e del Giardino della memoria, Impegno e delle Biodiversità. Durata un’ora/un’ora e trenta. Contributo 3,00 euro a partecipante. Prenotare scrivendo a casamemoriaimpastato@gmail.com.
Potete eventualmente aggiungere alla vostra richiesta anche la prenotazione del “Percorso dei 100 Passi”, vedi sopra.